Castello di Bosses
Il Castello di Bosses si trova nel comune di Saint-Rhémy-en-Bosses ed è un edificio storico con una lunga e affascinante storia. La sua costruzione risale al XII secolo, quando la famiglia Bosses lo fece edificare su queste terre che avevano ricevuto in feudo dalla famiglia dei signori di Quart.
Il castello presenta una tipica pianta quadrata massiccia, tipica delle prime caseforti valdostane. Tuttavia, la famiglia Bosses entrò in contrasto con i conti di Savoia e nel 1288 Giacomino di Bosses fu costretto a divenire vassallo dei Savoia, consegnando loro il castello e il feudo di Bosses.
Questa costrizione al vassallaggio portò la famiglia ad opporsi ai Savoia e nel 1298 il balivo di Aosta emise un'ordinanza che prevedeva la distruzione della torre d'avvistamento del castello, le cui pietre sono ancora visibili nella parte est del complesso.
Dopo vari conflitti, nel 1320 Tommaso di Bosses decise di cedere tutti i propri possedimenti e i diritti sul pedaggio nel feudo al conte Amedeo V di Savoia. Solo alla fine del Quattrocento la famiglia Bosses riuscì a riscattare la proprietà dai Savoia e a ricostruire il castello nelle forme attuali.
La famiglia Bosses rimase proprietaria del castello fino al 1742, quando fu venduto ai Savin. Dopo l'estinzione di quest'ultima casata nel 1861, la proprietà passò ai Massea e successivamente ai Gallone, che nel 1984 lo cedettero alla Regione Valle d'Aosta.
Sotto il patrocinio della Regione, nel 1998 è stato avviato un restauro dell'edificio che si è concluso nel 1999. Durante questo restauro, alcune sale sono state arredate in stile moderno per ospitare conferenze, mostre ed eventi. L'aspetto esterno del castello conserva ancora la sua caratteristica quattrocentesca, mentre l'interno è stato completamente rinnovato e ricostruito per essere fruibile come museo.
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